Henri Le Sidaner (1862-1939) “La Vasque au clair de lune, Stresa” olio su tela
– Esposto: nel 1909 a Parigi presso il S.N.B.A. n. 782; nel 1912 a Pittsburg, Carnegie institute; nel 1970 a Chicago, Galerie Maurice Sternberg n. 10
Larghezza cm. 115 altezza cm. 87
La vasque au claire de lune è uno dei sei quadri di Henri Le Sidaner realizzato durante il suo soggiorno sul Lago Maggiore nel 1909; ognuno di essi, tra cui L’île mère attualmente nella Walker Art Gallery a Liverpool, è una finestra sul lago (cf. Farindeaux-Le Sidaner nos. 245-250). Questi quadri sono stati esposti al 1909 Salon, dove il critico contemporaneo Camille Mauclair nota che ‘questa volta Le Sidaner ha preso dal Lago Maggiore i temi per la sua musica di sfumature, che si innalza gradatamente dall’ombra alla luce del sole. Ha prodotto tre sonate al chiaro di luna e tre versioni crepuscolari della Isole Borromee scolpite nell’oro del sole morente (citato in Farinaux-Le Sidaner, op. cit., p. 33). Il presente lavoro, che rappresenta un bacino ricco di fiori contro le screziate acque del lago illuminate dalla luna, è una delle sonate al chiaro di luna. L’applicazione della terminologia musicale alla pittura fu un concetto importante per Le Sidaner, che in seguito spiegherà, utilizzando questa serie di quadri come riferimento, che: vi è un’analogia tra suoni e colori come fra valori corrispondenti. La vicinanza fra essi mi appariva sempre più chiara al crepuscolo sulle rive del Lago Maggiore, in una luce addolcita dalla scomparsa degli ultimi raggi del sole; i tranquilli rintocchi delle campane nelle chiese sul lato opposto del lago sembravano fondersi e crescere con lo stesso riflesso delle chiese nel cielo all’imbrunire, delle aree sfocate di luce nell’acqua. (Le Sidaner, in De la lumiére et de la couleur, 1935, citato in Farineax-Le Sidaner, op. cit. p.116) Bibliografia: Yann Farinaux-Le Sidaner: Le Sidaner, L’ oeuvre peint et grave, Paris, 1989, n.246, riprodotto a pag. 116
ottimo
‘800 e ‘900